Siamo felici di presentare a Spes/Cesv la Relazione 2015 del nostro orto sociale, ormai giunto ai primi sei mesi circa di attività, e più di un anno di programmazione. Un documento che descrive le attività svolte riconducibili alla gestione della coltivazione degli ortaggi e all’organizzazione dei vari ragazzi che stanno partecipando al progetto.
È un documento che ha lo scopo di fornire informazioni utili sul progresso dell’idea. L’orto sociale sta diventando di grande diffusione, in Italia, agli utenti che abbiano interesse a conoscere e approfondire un tema di così grande importanza, quale la riscoperta dell’agricoltura nel senso di sostegno economico di condivisione e di mangiare sano.
In principio, ci siamo rivolti per il reperimento dei soggetti svantaggiati, da inserire nel progetto, alla Caritas di Poggio Moiano, dove il comune ha anche partecipato al progetto, dandoci il patrocinio istituzionale, successivamente abbiamo contattato l’assistente sociale dell’unione dei comuni della valle dell’olio per farla partecipe alla nostra iniziativa e per portare a conoscenza della nostra iniziativa anche i richiedenti sostegno!
Infine grazie anche alla pubblicità che abbiamo fatto sul territorio una decina di persone hanno aderito, iscrivendosi e consegnando il relativo modulo agli uffici spes/cesv.
Appena ricevuti tutti i dati dei volontari ho creato un gruppo sull’applicazoine Android chiamata wathapp, che ci ha dato l’opportunità di comunicare e di inviare fotografie a costi contenuti.L’idea è piaciuta molto a tutti ed è stato interessante comunicare e vedere che si creavano dialoghi nel gruppo tra persone prima tra loro sconosciuti.
A volte tutti insieme a volte in piccoli gruppi ci siamo incontrati nell’arco del tempo per condividere l’esperienza e per conoscere le attività da svolgere e le responsabilità di ognuno. Una sera, all’unanimità abbiamo organizzato una cena dove ognuno ha portato una pietanza e dove si sono approfonditi molti aspetti sul tema dell’orto sociale e come era programmato e organizzato nelle grandi città e nel resto d’Italia.
L’acquisto dei semi e dei piccoli bulbi per la coltivazione di ortaggi è stato oggetto della richiesta di molto lavoro, di molte ricerche e molti preventivi inviati ad alcune società che si trovavano in questo settore specifico. Una mattina risoluti, abbiamo deciso di affidarci a un azienda che aveva risposto alle nostre richieste abbastanza velocemente, inoltre quest’azienda, geograficamente si trovava in centro Italia. Tale azienda ci ha seguito nelle parti preliminari e dopo un preventivo esaustivo è stato fatto l’ordine, il quale è arrivato circa dopo una decina di giorni.
Le prime culture che abbiamo seminato sono state le fave, le cipolle e l’aglio… nei prossimi mesi del 2016 con gli altri pensiamo di piantare cicoria, e broccoletti. Aspettando l’inizio della primavera per le successive colture. Una cosa che ci piacerebbe fare se riusciamo è costituire una buona prassi per iniziare una corretta educazione alimentare all’interno delle famiglie degli assistiti, senza censurare troppi prodotti della grande distribuzione in quanto non tutti sono partecipati da medicalizzazioni da una dieta con ingredienti animale pieni di antibiotici.
A contribuire a questo desiderio e la crescente presa di coscienza dell’opinione pubblica a consumare cibo buono, sano e sicuro. Ci auguriamo che il lavoro svolto possa essere utile contributo informativo e ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla sua realizzazione.
Antonio Sciamanna
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